Lavoro sensoriale

Il lavoro sensoriale è uno strumento di formazione e di recitazione ideato da Stanislavskij nella prima fase della sua carriera e sviluppato e reso celebre all‘Actors Studio tanto da divenire uno degli elementi caratterizzanti del metodo di Lee Strasberg.

L’obiettivo del lavoro sensoriale è di aiutare l’interprete a richiamare alla memoria sensazioni ed emozioni del proprio passato e di riviverle a comando. In tal modo l’attore, invece di fingere uno stato emotivo in scena o pretendere di provare esattamente le stesse emozioni del personaggio, richiama e rivive le proprie emozioni risultando così vivo e credibile. La scoperta di Stanislavskij, influenzato dagli studi di psicologia in particolare di Theodule Ribot e dalla lettura del primo libro de “La strada di Swann” di Marcel Proust, è che le emozioni non sono direttamente controllabili e che sono richiamabili alla memoria solo attraverso un processo meramente sensoriale.

Uno studente di Affective memory non comincia ricordando le emozioni vissute in un particolare momento della sua vita, comincia invece ricordando un luogo, un gusto, un odore etc. presenti al momento degli eventi che hanno creato quella particolare emozione. L’affective memory è uno strumento estremamente potente e difficile da imparare e gestire tanto da richiedere l’apprendimento attraverso una serie di esercizi guidati da insegnanti esperti.

Principi base del lavoro sensoriale

Il lavoro sensoriale si divide quindi in due fasi: la sense memory e l’affective memory.

Con la sense memory l’attore impara a richiamare la memoria sensoriale del mondo che lo circonda (oggetti, situazioni atmosferiche, suoni, immagini etc.) mentre con l’affective memory l’attore impara a utilizzare la memoria sensoriale degli elementi presenti in un particolare momento della sua vita al fine di richiamare una condizione emotiva. Un esempio: con la sense memory l’attore ricrea la sensazione di suoni, oggetti, odori presenti in un giorno in cui è stato particolarmente triste o felice etc., quindi, richiamando la memoria degli oggeti e delle condizioni materiali, rivive la condizione emotiva passata.

Il lavoro sulla sense memory è quindi strumentale rispetto alla condizione emotiva che si vuole ricreare; è il meccanismo che si deve attivare per poter rivivere le emozioni che sono il vero fine della tecnica del lavoro sensoriale. Si deve quindi prima imparare a padroneggiare la sense memory e solo dopo averla imparata si potrà passare, sempre e solo sotto la guida di un insegnante, a sperimentare l’affective memory

Perché una sequenza?

Il corso di Daimon Teatro segue rigidamente la sequenza di esercizi sviluppata all’Actors Studio e sintetizzata da Laurie Hull, già insegnante presso lo Lee Strasberg Theater  Institute, in base ai risultati di decenni di esperienza di insegnanti e attori. La sequenza accompagna gradualmente l’allievo lungo il difficile processo di attivazione della memoria sensoriale, partendo da attività comuni (come la bevanda della prima colazione) e sensazioni semplici, come vestirsi o togliersi e mettersi le scarpe, fino ad arrivare ad attività sempre più complesse.

Il corso è guidato da Giacomo Pace, formatosi per la recitazione presso lo Stella Adler Studio of Acting N.Y e per la memoria sensoriale con le Actors Studio Summer Classes NY

modulo sensoriale: 2 anni

Durante il modulo sensoriale, l’allievo viene guidato lungo una serie di esercizi mirati a sviluppare la memoria sensoriale, ossia la capacità dei 5 sensi di raccogliete informazioni dal mondo esterno attraverso le pure sensazioni fisiche e a ricreare tali sensazioni anche in assenza degli stimoli originari. Nelle prime fasi all’allievo si chiede in un primo momento di concentrarsi sulle sensazioni che un oggetto semplice e comune come un arancia trasmette (ad esempio l’odore, il gusto, la rotondità del frutto, la rugosità e il colore della sua scorza) usando solo i 5 sensi e non le conoscenze  intellettive già possedute, e in un secondo momento di rivivere e ricreare l’oggetto con le sue caratteristiche. Questa tecnica, ideata da Stanislavskij nella prima fase della sua carriera e sviluppata in seguito da Lee Strasberg all’Actors Studio, mira ad accrescere la capacità di concentrazione, focalizzazione ed immaginazione dell’allievo e a portare nella sua arte un senso di realtà. Nelle fasi più avanzate all’allievo, grazie alle capacità acquisite con il lavoro sulla memoria sensoriale si insegna a richiamare alla memoria e rivivere gli statti d0’animo vissuti in momenti particolarmente emotivi del proprio passato, la memoria affettiva, in modo da utilizzarli in scena o nello studio di un personaggio.

Il lavoro sensoriale, anche se svolto in una classe, è un lavoro sostanzialmente individuale, in quanto ogni allievo svolge l’esercizio che gli è stato assegnato; possono quindi partecipare tanto allievi alle loro prime esperienze sensoriali, quanto allievi avanzati.

orari e costi:

Modulo sensoriale (memoria sensoriale e memoria affettiva)

il venerdì dalle 19.00 alle 20.00

inizio modulo: 11/10/2020

fine modulo: 26/06/2020

costo mensile singolo modulo per chi non è allievo Master: 80€ (IVA inclusa)